In un periodo di grande confusione, in cui comunicare diventa sempre impresa più ardua, ecco che salgono alla ribalta loro. Parliamo dei “Conductor” (porca miseria quanti ce ne sono, anche e soprattutto nelle categorie dei dilettanti!).
Questi figuri, che si contraddistinguono per la loro assoluta incapacità di confrontarsi in maniera paritetica con gli altri e soprattutto con i loro collaboratori, che questi soggetti, pieni di ego e di narcisismo sfrenato, oltre che di iattanza senza limiti, trattano come dei subalterni dall’alto del piedistallo dove si sono issati, pensando così di appagare la loro sete di edonismo e le loro ataviche frustrazioni (saranno stati picchiati da piccoli da qualcuno che gli faceva notare i loro sesquipedali errori?), solitamente li troviamo abbarbicati sopra un piedistallo, da dove possono dare sfoggio a tutta la loro tracotanza e alla loro esaltazione, in pieno stile dittatoriale.
Spesso, impiegano il loro tempo per fare la lista dei buoni e dei cattivi, per fare il bello e il cattivo tempo, a dire il vero più il cattivo che il bel tempo, facendo così, con i loro modi inurbani e al limite della decenza, battere in ritirata i loro collaboratori, in un contesto civile e democratico, altrimenti utile alla Res publica. Tant’è. Questi personaggi dalla dubbia moralità e dall’ancora più dubbio senso civico, sono stati investiti di questo potere da persone che, invece di guardare la luna, sono abituate a guardare il dito che la indica. Questa miopia alla lunga sarà per loro penalizzante, ma sembrano non preoccuparsene più di tanto. Bontà loro. Il tempo è galantuomo e dice sempre la verità, smascherando gli imbonitori e i venditori di fumo.
Personalmente continuerò a lavorare in maniera seria e professionale come ho sempre fatto e con grandissima umiltà, senza piegarmi al padrone e allo sponsor di turno, dal momento che il tempo per salire sul piedistallo non l’ho mai trovato, impegnato come ero e come sono nel cercare la verità, lasciando agli altri la scrittura di articoli di “comodo” e il ruolo di reggitore di microfono. Già, a lavorare per la Res publica, mentre gli altri erano e sono impegnati a denigrarmi, minacciarmi, bistrattarmi e a mettermi i bastoni tra la ruote, facendo come quel tale che per fare dispetto alla moglie si tagliò gli attributi. Vabbè, questa è un’altra storia, che prima o poi (più prima che poi),racconterò…