IL COMUNE DI PESCARA HA RIAPERTO IN ANTICIPO LE ATTIVITA’ ALL’APERTO CON TELECAMERE E PHOTORED . DI LUCIANO VERRIGNI “storico di Pescara”
PHOTORED attivi a:
PESCARA: 1) Semaforo dell’aeroporto. 2) Sulla Tiburtina all’incrocio con via Stradonetto. 3) Su via Tirino all’incrocio con salita colle Renazzo e via San Donato. 4) Via Colle Renazzo. 5) Via Enzo Ferrari Pescara .6) Via di Sotto ( zona Colli Pescara)
MONTESILVANO: sulla Nazionale all’incrocio con via Adige e all’incrocio con viale Europa – via Chiarini – sulla Via Vestina all’incrocio con via Cavallotti e all’ultimo semaforo prima della rotonda di Terrarossa
SAMBUCETO: In centro all’incrocio di via Roma
Una riflessione in merito alla telecamera attivata in Via di Sotto con relative multe al solo scopo – dichiarato – della sicurezza e della salute pubblica.
La strada in questione ha volumi di traffico molto intensi tenuto conto che serve circa 60.000 abitanti che la percorrono. E’ una direttrice incassata tra colli laterali che appare come un fiume su cui si riversano ai lati strade secondarie che sono affluenti. Infatti, tanti anni fa era un grande fossato che portava le acque piovane verso valle, poi è stato tombato e sopra il fosso è stata realizzata Via di Sotto che invece è sopra.
Per quanto detto, vista l’importanza di questa che oggi è un’arteria, deve essere gestita in modo valido e intelligente e il divieto di percorrerla all’improvviso con un limite di 30Kmh appare non adeguato.
Non adeguato al flusso, come detto, e neppure adeguato alla pendenza. In discesa le auto prendono velocità e stare a guardare il conta Km e frenare in continuazione per mantenersi entro il limite anzidetto, anche se fattibile, diventa un pericolo. In salita poi la macchina deve avere il motore in tiro altrimenti si rischiano continui spegnimenti e, in non troppo tempo, di bruciare la frizione.
Strade alternative non ve ne sono a causa dell’intensa edificazione alla quale il quartiere è stato soggetto. Non può esserla Via Colle Innamorati, strada strettissima senza marciapiedi e con gli ingressi delle case direttamente sulla strada e neppure Via Colle di Mezzo, la via del Cimitero, che oltre ad essere in condizioni di manutenzione su cui è meglio tacere, ha una pendenza maggiore di quella di Via di Sotto.
E allora? Certamente la soluzione non può essere un palo con un limite di 30Kmh e una telecamera che in un mese ha permesso alla Polizia Municipale di stampare un migliaio di multe mettendo nei guai per importi e per i punti sottratti civili e pure attenti guidatori.
Di soluzioni ne sono state avanzate tante dai cittadini dei Colli come realizzazione di rallentatori sopraelevati, di successivi rondò e di semicurve frenanti che permetterebbero di ridurre la velocità con i relativi potenziali pericoli e mantenendo così scorrevole il traffico.
L’invocata pericolosità addotta a giustificazione non è sostenuta da approfondite verifiche poiché l’eccessiva velocità su tale strada accadeva in passato nelle ore notturne quando il traffico era limitato e certi scellerati pigiavano sull’acceleratore e la strada, per un’illuminazione non efficiente e peraltro limitata dal fogliame degli alberi non adeguatamente potati, accresceva tale potenzialità.
E, infatti, la sequela d’incidenti dichiarati si riduce a un solo caso accaduto intorno al rondò prospiciente l’ex sede della circoscrizione che ha ampi spazi e illuminazione adatta.
I residenti stanno mostrando e dimostrando non voler accettare la decisione comunale con continue critiche su tutto il social, sulla stampa locale cartacea e on line e con scritte sulla sede stradale (prontamente rimosse nella giornata festiva con efficienza che ha fatto gridare al miracolo) e attentato all’apparato. Queste sono azioni non giustificabili.
Il dichiarato scopo della sicurezza e della salute pubblica appare, quindi, a tutti non corrispondente ai fatti e il migliaio di multe inviate in un mese sembra non dare dubbi sull’interesse di fare cassa a scapito di onesti cittadini.
Questa divergenza d’idee tra cittadini che sono anche elettori e rappresentanti degli stessi che sono degli eletti rappresenta una diversità di vedute che porterà a determinazioni facilmente immaginabili.
C’è ancora una possibilità di dialogo nella Sessione aperta dal Consiglio Comunale dalla durata di novanta minuti che si terrà oggi 22 aprile alle ore 16,30 con possibilità per i cittadini che volessero parteciparvi, e ci riuscissero, con interventi individuali di massimo tre minuti.