Messina ancora campo tabù per il Pescara che cede di misura. Messina – Pescara 1-0

Messina – Pescara 1-0

Continua l’imbattibilità interna del Messina contro il Pescara che dura dal 3 novembre 1968. Oggi si è visto un Pescara deludente, disarmante, priva di emozioni, pochissime occasioni da gol. Il Messina ha vinto meritatamente imponendo gioco e ritmo. Tanto da rivedere per gli adriatici. La prima parte dell’incontro tra Messina e Pescara non è stata entusiasmante. Le due squadre sono molto attente, cercano di costruire delle azioni offensive che si perdono al limite delle rispettive difese. I due portieri sono stati inoperosi. Gara che manca di vivacità, privo di emozioni. Si riprendono le ostilità con i padroni di casa protesi in fase offensiva. Corre il 49’ I. Balde su passaggio dell’ex Ragusa, con la complicità di una deviazione di Mesik porta in vantaggio i peloritani, subito replica il Pescara con Brosco su assist di Palmiero, adriatici vicini al pari. Messina sempre avanti Perez, mette scompiglio al 66’ nelle retrovie del Delfino sciupa il secondo gol. Pescara deludente, poco incisiva. Non demorde il Messina che prova a trovare il secondo gol con Celesia quasi allo scadere. Nella prossima gara il Pescara ospita la Turris, mentre il Messina trasferta a Potenza.

Messina: Fumagalli, Berto, H. Balde, Ferrara, Celesia ( 88’ Marino), Kragl (87’ Trasciani), Fiorani ( 58’ Mallamo), Konate, I. Balde, Ragusa (81’ Zuppel), Perez ( 81’ Versienti).  In panca: Lewandowski, Ferrara, Salvo, Grillo, Iannone, Ortisi, Marino, Curiale. Coach: Enzo Raciti.

Pescara: Plizzari, Cancellotti (85’ Crescenzi), Brosco, Mesik, Milani, Geminario ( 81’ Aloi), Palmiero, Mora, Merola (81’ Delle Monache), Lescano ( 85’ Vergani), Kolaj ( 63’ Cuppone). In panca: Sommariva, D’Aniello, Catena, Boben, Ingrosso, Desogus. Coach: Zdenek  Zeman.

Reti: 49’ I. Balde

ARBITRO: Mirabella di Napoli

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