PAROLIAMO
Rileggendolo mi è parso dilavato e ho ricominciato a farlo di sana pianta e vorrei riuscire più semplice, breve ed efficace come diceva Verga. Ci metto tutto l’essenziale e una spruzzata di superfluo come direbbe Mura. E’ come sollevare un masso di tempo e far saltare i tappi del silenzio, rompere gli argini ed allagare il silenzio del campo. Le parole sono un traguardo molto serio in un momento in cui siamo travolti da un’ondata delle stesse e ne abbiamo perso il significato. La parola grandeggia sempre con un dentro, con un fuori, si allarga, si cambia, sprofonda piena di colori, profumi, luci, vette, discese, salite, pendii. Le parole sono paesaggi. Sono emozioni innumerevoli. Le coviamo dentro quando accendiamo le luci nelle stanze del cuore, quando raccontiamo la storia dove il pensiero, la voce si allargano, si perdono con la sola massima goduria di colpire nel centro, mai per denigrare. Le parole gradiscono la fantasia eccome. Non c’è una parola scritta che non sia sorprendentemente bella, e che non si possa apprezzare affinchè risvegli i nostri sogni. Lucida come una palla da calcio, rossa, con quegli occhi prensili, verba manent, pieni di fantasia, golosa come un’odalisca. Le parole vanno scritte perché ci scrivono, ci fanno viaggiare con la mente che è uno strumento magnifico. La parola che cerca e si fa cercare, che si rileva e insieme si nasconde. “Anziché muovere il mio corpo, sono le lettere che danzano dribblando. Per vergare una semplice lettera dobbiamo riversare in essa tutta la forza che contiene, come se ne scolpissimo il significato” disse Paulo Coelho. Scrivere non è solo un atto per esprimere un pensiero, ma un gesto per riflettere sul significato di ogni parola. Prima della parola c’è il pensiero. Perché la mano che traccia il segno riflette l’anima di chi scrive. “La scrittura diceva Socrate è simile alla pittura; come le figure dipinte non parlano quando le interroghi, così le parole scritte non sanno rispondere che sempre nello stesso modo, quello scelto dall’autore quando ha scritto un articolo, un libro”. La passione e la gioia. E alla passione non si comanda. Quando hai una passione fai le cose e non ne senti il peso. La passione di sfidarsi, sentirla fluire in se e da se fresca e vitale e rifluirla su tutti gli astanti. Far tacere un poeta è cosa impossibile, come la parola che ci aspetta oltre toccando il cielo in una stanza.