SO MANY ROADS

SO MANY ROADS

Tante strade, tanti treni da cavalcare. “Scende The Train, assorta nei pensieri, si avvicina, e fa due passi di mambo”. Se ne stava seduta come un idolo, scolpita, senza quasi dar segno di vita. Ma tutti i pensieri erano giocoforza floridi. In piedi vicino la sua finestra, quando sentì quel fischio. Sai pensò che fosse … “Faccia da mambo. Azzurra tenebra. Dove è?. Eccola lì, unica calda favilla nel cuore di un cristallo artico. Hello my friend! Come il grillo di un freddo autunno, come un Dorian Gray per niente maledetto, con le scarpette e con le calze a strisce bianche e nere, saltellava sugli scalini del suo condominio. Era in gran forma, gli occhi vispi e rocciosi, i folti capelli ricci intorno alla testa, fulgeva lo splendido sorriso, alternato alle sue tipiche pause austere. E si volse ad ammirare la magnanimità della montagna che non dava adito a tracce. Perché le montagne ti guardano dall’alto in basso ma senza supponenza. Perché guardando le montagne al tramonto si capisce come hanno tirato fuori certe fotografie! Guardava la sua casa come se la stessero mettendo via in una scatola di cartone, di quelle semplici dove mettiamo quello che non ci serve più e la spingiamo sotto il letto per non dimenticarci che esiste, per poi continuare la nostra vita. Era sulla via della felicità, nulla la avrebbe smossa dalla stessa, questa metrica prestabilita e rigorosa che organizzava i suoi giorni e la portava a realizzare tutti i suoi obiettivi. La ferrea barriera della sua difesa è la fantasia del suo gioco vigoroso. Si attaccò ad esso come una cozza. Durante una tempesta di pioggia, tra fulmini e saette doveva sentirsi “come il Tartaro che tratteneva per la ganascia il destriero focoso”. Che il lupo rinfacci all’agnello di sporcargli l’acqua anche quando il lupo è in alto e l’agnello in basso è una pratica che aveva già descritto Fedro, e che funziona sempre. Ma lo sport è una scuola di vita in cui si acquisiscono le regole per stare in mezzo agli altri. Lo sport  t’insegna il rispetto e la gratitudine, nonché la coerenza.  “Nobile pallone ancorchè pervaso di malinconia come tutte le cose nobili del resto”. In compenso però: che orizzonte! “Sembrava assorta nella lettura di un poderoso tomo, quando sollevò lo sguardo dal sogno nel quale era risprofondata. E in cuor suo non sarebbe riuscita a disprezzare neanche una congregazione di formiche adoranti un fungo velenoso”. Non si sentiva volare una mosca, e così poi è rimasto tutto il tempo. Tanto valeva prendere però due piccioni con una fava una volta per tutte! Si caricava da sola a seconda delle esigenze. La professionalità non è abbinata sempre al denaro. Se un incentivo economico è lo stimolo per giocare meglio a questo sport meraviglioso vuol dire che c’è qualcosa che non va. E’ qualcosa che si ha dentro, insita. E’ la voglia di raggiungere qualcosa, è l’impresa. Ci vuole anima. L’anima è un po’ come la quinta ruota del carro. Anima in greco significa anche farfalla. Nasciamo con un bruco in anima e il nostro lavoro è dargli ali e volo. “Volerò disse il bruco, tutti risero, tranne le farfalle”…

TIKRIT65 

admin

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: