Dal nostro inviata a Città Sant’Angelo: Una R.C. Angolana generosa e combattiva riesce ad avere ragione per 2 – 1 di un Il Delfino Flacco Porto poco arrembante e con poche idee, al termine di una gara vinta meritatamente dai locali, sebbene l’arbitraggio tutt’altro che casalingo, e la superiorità numerica biancogialloazzurra durata per quasi 55’. Un deciso passo indietro rispetto le precedenti prestazioni per la formazione dell’effervescente Bonati, il quale comincia a fare i conti con l’Eccellenza. Solo il campo e i risultati ci diranno se il tecnico portuale sia realmente pronto per una categoria dove sono presenti allenatori di comprovate e riconosciute capacità. La formazione portuale ha sofferto l’assenza del suo faro, l’italo – polacco Ligocky, che nella passata stagione ha tolto più di una volta le castagne dal fuoco al tecnico portuale, il quale continua ad avere il massimo appoggio e la massima stima del Patron Paluzzi. Almeno fino ad oggi.
La partita: Parte subito forte l’Angolana che vuole mettere subito le cose in chiaro. Al 5’ Cipressi ci prova con uno shot in area respinto dal portiere portuense. Ecco che subito dopo c’è un corner con la splendida incornata di Buffetti il quale porta in vantaggio il team del Presidente Spinelli. La formazione di casa è sempre in pressing costante, con i portuali costretti a subire nonostante un arbitraggio abbastanza discutibile, e non certo perché favorevole ai padroni di casa. Al 35’ Il Delfino sbuca con la testa fuori dall’acqua, grazie a Basciano che commette un fallo da ultimo uomo. Rigore ed espulsione in favore de Il Delfino con Saltarin, il quale, forse, per l’eccessiva pressione, si fa respingere il penalty da Abate. L’espulsione fa saltare i piani della formazione nerazzurra, che con oltre un tempo da giocare in inferiorità numerica, passa ad un 4 – 3 – 1 – 2 ad u 4 – 4 – 1, assestandosi, sostituendo Ruggeri con Di Pietrantonio. Mossa che ha permesso agli angolani di contenere gli avversari.
Nella ripresa al 7’ Maloku con un ottima incursione trafigge il portiere portuale per il meritatissimo raddoppio nerazzurro. L’Angolana ha tenuto la partita in pugno, senza correre grossi rischi, con Il Delfino che si è affidato ai suoi soliti lanci lunghi, tipici del gioco di Bonati, riuscendo a trovare un fortunoso goal a circa 10’ dal termine con un colpo di testa di Marcelli. Da questo momento in poi non ci sono più occasioni per i portuali, i quali escono mestamente sconfitti dal “Petruzzi”, con la prossima settimana in cui il tecnico Bonati sarà atteso ad una verifica, volta a chiedersi i motivi per i quali, nonostante la superiorità numerica avuta per oltre un tempo, la sua squadra è tornata a Pescara con le pive nel sacco. Di lavoro da fare per portare Il Delfino verso il porto della selvezza ce n’è. Eccomme…