La Polizia di Stato ha arrestato S.A., 38 enne per aver aggredito la propria fidanzata e tutti coloro accorsi in suo aiuto, il fatto è accaduto in via Campobasso a Pescara. Ieri intorno alle ore 20.00, l’uomo si è avvicinato alla fidanzata che si trovava a bordo di un auto parcheggiata e, dall’esterno, ha cercato di colpirla con dei pugni, tirando calci allo sportello della macchina; in soccorso sono arrivati madre e figlia, che venivano a sua volta minacciate verbalmente e poi le prendeva a pugni. Subito dopo sono sopraggiunti due familiari delle soccorritrici ed un passante, che hanno tentato di calmare S.A., ma sono stati a loro volta aggrediti con calci e pugni; nel parapiglia, la lite si è spostata all’interno dell’androne di un condominio dove sono arrivati gli Agenti della Squadra Volante, offesi e minacciati anche loro dall’aggressore che ha reagito contro un poliziotto colpendolo più volte con calci e pugni. S.A. è stato bloccato con la forza e fatto entrare con non poche difficoltà all’interno della vettura di servizio, che poi ha preso a calci dall’interno fino a sfondarne il vetro posteriore. A questo punto, la fidanzata, precedentemente aggredita, ha tentato di farlo scappare aprendo una delle due porte della Volante; al momento non si conoscono i motivi per i quali l’uomo voleva picchiarla. Una volta negli uffici della Questura S.A ha continuato a minacciare ed offendere gli Agenti che lo hanno arrestato per resistenza e lesioni a P.U. oltre al danneggiamento aggravato del mezzo di servizio. Lo stesso è stato segnalato anche per i reati di lesioni e minacce commessi nei confronti di coloro che erano intervenuti per aiutare la fidanzata aggredita. Processato in mattinata è stato condannato a mesi 9 di reclusione con sospensione condizionale della pena perché incensurato.