Un buon Crotone, senza alcun timore reverenziale, viene sconfitto per 2 – 0 allo “Scida” nel Monday night cadetto da un Pescara cinico, il quale ha saputo sfruttare al meglio le sue due uniche occasioni capitate nei primi 20′. Alla fine l’ex Stroppa mastica amaro, con l’ex tecnico pescarese espulso dopo l’incredibile svista dell’arbitro Rapuano, il quale sullo 0 – 2 nel primo tempo non ha ravvisato gli estremi per assegnare un solare calcio di rigore ai calabresi, per una evidente trattenuta in area di Spolli.
Buon avvio del Crotone, ma è il Pescara a passare in vantaggio con Monachello: taglio in verticale per lui da parte di Mancuso, l’ex Lanciano scatta sul filo del fuorigioco, trafiggendo il portiere calabrese. Immediata la reazione dei locali, che subito dopo colpiscono un palo con Barberis, ma che non è serata per i rossoblu lo si capisce al 16′, quando Campagnaro trova una fortunosa deviazione di tacco su azione di corner che vale lo 0 – 2, e, soprattutto, quando alla mezzora Rapuano non assegna tra lo stupore generale un nettissimo rigore per i calabresi, dopo che Spolli aveva calciato colpendo il secondo legno di serata per i padroni di casa, per poi venire successivamente atterrato da Scognamiglio in area di rigore; c’è il tempo per vedere Fiorillo esaltarsi su di un paio di interventi, e nel finale di gara il Pescara non raggiungere il tris dopo che la formazione di Stroppa, ora pericolosamente scivolata in classifica, si era decisamente allungata.
Furia Vrenna, Presidente dei pitagoraci, a fine gara, come riportato da il Crotonese.it:
“Credo che stasera si sia toccato il fondo. Al prossimo torto arbitrale ritiro la squadra”
“Ho parlato con l’arbitro – racconta Vrenna in sala stampa dopo la gara – che si è giustificato dicendo che sul fallo subito da Spolli ha dato la regola del vantaggio. Sono rimasto basito visto che poi l’occasione da gol non si è concretizzata. Hanno deciso – ripete Vrenna – forse che in questa categoria siamo scomodi. Non è il primo episodio eclatante che ci penalizza”.