Si è tenuto nel pomeriggio di ieri, martedì 10 novembre 2020, un incontro tra la Direzione della ASL di Pescara e i rappresentanti sindacali dei Medici di Medicina Generale volto a trovare soluzioni in merito alla questione dei vaccini antinfluenzali.
È stato riscontrato, e condiviso con i rappresentanti sindacali, che i ritardi nell’approvvigionamento, nella distribuzione e nell’effettuazione dei vaccini antinfluenzali hanno determinato un avvio “a singhiozzo” della campagna vaccinale 2020-2021.
Tali difficoltà non hanno riguardato solo la ASL di Pescara, ma sono dovuti all’elevatissima domanda di vaccino a livello nazionale.
La Direzione della ASL di Pescara ha garantito che tutte le richieste verranno soddisfatte per le categorie a rischio e per gli utenti che hanno necessità o volontà di vaccinarsi non appena le dosi saranno disponibili.
La vaccinazione antinfluenzale è un alleato importante e risulta fondamentale per le persone ad alto rischio, sia per la tutela della loro salute, sia per semplificare la gestione e le diagnosi tra i casi sospetti COVID-19 e i casi di influenza stagionale. L’influenza stagionale e il COVID-19 hanno infatti sintomi simili, e ridurre la possibilità di insorgenza dell’influenza in autunno e inverno significa rendere più facile ai medici la cosiddetta “diagnosi differenziale”, cioè capire se il paziente ha l’influenza o il COVID-19.
Sono stati presenti all’incontro: il Direttore Generale della ASL di Pescara dott. Vincenzo Ciamponi, il Direttore Sanitario f.f. dr. Antonio Caponetti e la dr.ssa Maria Assunta Ceccagnoli, dirigente medico dell’UOS Cup e Comunicazione Istituizonale Aziendale; il dr. Giudo Cerolini Forlini, rappresentante della FIMMG (Fondazione Italiana Medici di Medicina Generale), il dr. Silvio Basile, in rappresentanza dello SMI (Sindacato Medici Italiani), il dr. Evandro Crisante per la SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani).