Partirono in tre, Scugni, Gosens e tanta fantasia. E fu in quegli spicchi di verde lindo e profumato di arena che la musica a suon di blues, pop, rock tornò protagonista con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno della Romagna colpita dal terribile alluvione. Erano vestiti da solidarietà, l’antica passione condivisa. La solidarietà è la regola e la salvezza di ognuno di noi, contro tutti i perfect di questo mondo.
Come l’oceano, non la puoi bloccare, non la puoi recintare. La solidarietà come origine di vita, come fonte di speranza, come promessa di futuro, perciò da proteggere. L’incipit del pezzo era di Sugar Zucchero, riavvolgendo il nastro della memoria colma di aneddoti. A seguire Elisa. Giorgia, Elodie, Mannoia, Morandi, Negramaro, Pausini, Bocelli, Ligabue, Blanco, Emma e tanti altri, mentre le mani dei quarantamila raggiungevano il diapason e una ventata di felicità condivisa infiammava le loro gole con gli altoparlanti a quarantamila watt e le luci azzurrine dei cellulari come alabarde levate davanti.
Tante piccole città dentro un’altra città, quartieri che diventano paesi, in cui le persone, le famiglie, i bambini, i giovanissimi, le giovanissime vivevano sensazioni uniche, parallele e differenti, a pochi metri di distanza le une dalle altre, tutte sotto lo stesso cielo di Campovolo osservando il palco, le luci, la gente, la luna.
La musica non è solo intrattenimento. E’ un mezzo di comunicazione profondamente radicato e potente. E’ energia, è uno stato di animo, è una sensazione di atmosfera. La musica “è la materializzazione dell’intelligenza che è nel suono” diceva un tale Wronsky.
La musica ci plasma ad un livello subconscio nell’arco delle nostre giornate, dando forma ai nostri pensieri, ai nostri sentimenti, alle nostre esperienze, svelando il potere per apprendere, esplorare, e ridefinendo moti più salutari di vivere.
La magia della musica è un viaggio fantastico, e c’è una libertà immensa che i quarantamila di Campovolo hanno ricercato arrendendosi al suo potere magico ed avventurandosi per solidarietà in posti sconosciuti, esplorandola da turisti della fantasia in una notte dai colori tizianeschi…