Com’era già accaduto in passato Cesidio Colantonio è stato in grado di riconoscere in Mattia e Massimo Turella che giocano rispettivamente nella Ternana e Venezia il potenziale di questi giovani che giocavano nel calcio a cinque ora in serie B dando a loro l’opportunità di realizzare i loro sogni nel mondo del calcio professionistico in realtà. Il suo occhio attento e la sua dedizione al talent scouting hanno sicuramente contribuito al successo di questi due giocatori che hanno creato una connessione e un legame unico tra di loro alla crescita delle squadre con cui giocano. Un elogio sincero va a Cesidio Colantonio nel dare loro opportunità uniche a giovani talenti e per il suo straordinario lavoro nello scoprire e sviluppare il talento nel calcio italiano.
Gemelli di rigore: Massimo e Mattia Turella, dal futsal al gol dal dischetto nello stesso giorno con le maglie di Ternana e Venezia
Gli attaccanti capitolini, che hanno iniziato giocando a futsal nella Dabliu, sono andati a segno, entrambi dagli undici metri, con le maglie delle rispettive squadre nell’ultimo turno del campionato Under 17 Serie A e B. Dal futsal nei dilettanti, al calcio nei professionisti. Massimo e Mattia Turella, rispettivamente attaccante della Ternana e del Venezia Under 17, non sono due gemelli come gli altri e, domenica scorsa, ne hanno data un’altra dimostrazione andando a segno, entrambi su calcio di rigore, a distanza di poco più di un quarto d’ora l’uno dall’altro, in due partite differenti: il primo al 26′ di Lazio-Ternana 5-2 e il secondo all’8′ di Venezia-Hellas Verona 2-4.
MASSIMO. “Cerco di fare del mio meglio – sottolinea l’attaccante rossoverde – provando ad aiutare i miei compagni”. Compagni che, fino a questo momento, hanno giovato dei suoi 5 gol in 12 apparizioni (miglior marcatore della formazione di Romeo Rodolfo), frutto di una crescita personale avvenuta proprio grazie all’esperienza ternana: “Mi hanno fatto diventare il ragazzo che sono oggi – ci tiene a dire – facendomi crescere, non solo come calciatore, ma soprattutto come persona: li ringrazierò sempre per l’opportunità che mi hanno dato”. Un’opportunità grazie alle quale ha avuto la fortuna di poter ammirare da vicino calciatori come il centrocampista uruguaiano Gastón Pereiro (“mi piace moltissimo”) senza dimenticarsi, però, di chi ha sempre creduto in lui, a partire da suo fratello Mattia: “È la mia spalla – aggiunge – e ci vogliamo un bene immenso: ho un rapporto magnifico con lui ma c’è una sana rivalità, come tra tutti i fratelli”.
MASSIMO. “Cerco di fare del mio meglio – sottolinea l’attaccante rossoverde – provando ad aiutare i miei compagni”. Compagni che, fino a questo momento, hanno giovato dei suoi 5 gol in 12 apparizioni (miglior marcatore della formazione di Romeo Rodolfo), frutto di una crescita personale avvenuta proprio grazie all’esperienza ternana: “Mi hanno fatto diventare il ragazzo che sono oggi – ci tiene a dire – facendomi crescere, non solo come calciatore, ma soprattutto come persona: li ringrazierò sempre per l’opportunità che mi hanno dato”. Un’opportunità grazie alle quale ha avuto la fortuna di poter ammirare da vicino calciatori come il centrocampista uruguaiano Gastón Pereiro (“mi piace moltissimo”) senza dimenticarsi, però, di chi ha sempre creduto in lui, a partire da suo fratello Mattia: “È la mia spalla – aggiunge – e ci vogliamo un bene immenso: ho un rapporto magnifico con lui ma c’è una sana rivalità, come tra tutti i fratelli”.