Con il punteggio di 63 76(4) 63 su Del Potro alla finale degli US Open, Novak Djokovic conquista il suo secondo Slam stagionale, dopo il titolo di Wimbledon, il suo 14esimo in carriera, proprio come quelli conseguiti da Pete Sampras, e lunedì sarà numero 2 al mondo, tornando ad inseguire la leadership mondiale e insidiando Rafa Nadal, costretto al ritiro per un problema fisico nella semifinale contro Del Potro. Il serbo, dopo un periodo difficile, sembra essere definitivamente tornato tra i grandissimi del tennis. Terzo titolo a Flushing per il tennista di Belgrado.
L’atto finale degli Usa Open 2018 vede la sfida tra l’argentino Juan Martin Del Potro, attuale numero 3 al mondo, ma scivolato in passato, a causa di un infortunio, oltre la posizione numero 1000, e il serbo Novak Djokovic, ex numero 1 al mondo, attualmente issato alla posizione numero 6 . Del Potro ha vinto il suo primo e unico Slam nove anni fa proprio qui a New York, mentre Djokovic cerca di eguagliare i 14 Slam vinti da Sampras. Nei precedenti il serbo conduce per 14 a 4.
Il primo set è equilibrato, e caratterizzato da possenti scambi da fondocampo, fino al 4 – 3 per Djokovic, quando Del Potro concede una palla break. L’argentino sbaglia con il dritto, mandando a servire il serbo per il primo set, che l’ex numero 1 al mondo chiude con il punteggio di 6 – 3.
Nel secondo set Del Potro sembra accusare il colpo e nel primo game deve subito fronteggiare due palle break, riuscendo ad annullarne entrambe. Nole sembra essere tornato quello di una volta, devastante con il suo dritto e sempre pronto a dettare i tempi da fondocampo. Il break per il serbo è rimandato al terzo gioco, ma in agguato c’è il contro break che arriva al sesto gioco, con i numerosi argentini presenti tutti a sostenere il loro beniamino di casa. Del Potro sembra rianimarsi, e nell’interminabile ottavo giocato, durato circa 22’, costringe Nole ad annullare ben tre palle break. Il tie break viene vinto dal serbo con il punteggio di 7 – 4.
Il terzo set vede il break di Nole arrivare al quarto game, alla seconda occasione. C’è ancora però il tempo per assistere ad un piccolo passaggio a vuoto di Djoke, che invece di riuscire a scappare sul 4 – 1, si fa controbrekkare, anche se riesce ad ottenere il break decisivo che lo porta a servire e a chiudere con il punteggio di 6 – 3, all’ottavo game. Si tratta della definitiva rinascita per Djokovic, autore di una prova convincente contro un avversario in grandissima forma. Peccato per Del Potro, che non è riuscito a bissare il successo ottenuto qui nel 2009, ma che conferma di essere uno dei tennisti più in forma.