…Di quei ragazzi a metà del guado pochissimo importa a tutti. Quindi occuparsene è già una scelta di campo. Il talento è l’audacia, lo spirito libero, le idee ampie. L’importanza del talento, del singolo è e deve rimanere enorme. Ogni tentativo di collettivizzare eccessivamente il gioco va combattuto. Alla fine la personalità del giovane calciatore deve venire fuori e fornire con fantasia la soluzione vincente.
E del resto il fascino del calcio è il fascino del talentuoso. Il calcio, essendo un gioco affascinante e creativo ha qualcosa a che fare con l’arte. Ed una volta rispettati entro certi limiti certi canoni tecnici, l’arte deve essere lasciata libera di esprimersi se si vuole davvero segnalare come tale. Un abito mentale di cui oggi si tende a volte a smarrirne persino la memoria in un sistema che fa si che i talenti naturali vengano mortificati da schemi e vecchi dettati rigidi o imprigionati in una disciplina tattica troppo fiscale.
La cosa bellissima di un maestro seppur giovane che ti conosce bene e con cui hai un bellissimo rapporto è che lui confiderà in te sempre più di quanto tu confida in te stesso. Sa cosa pensi e sa quale sia la cosa giusta da dirti: anche se piccola o piena di speranza è sempre quella perfetta. Ma il mio cuore di scout non ha certo smesso di battere: passione e binocolo verdino sono sempre nello zainetto viaggiante. Perché io sono scout dentro, e lo sarò per sempre. Il geme dello scoutismo me lo ha trasmesso il Maestro, che non c’è più, ma è stato scout pure lui. Mi è piaciuto subito per l’indipendenza che mi ha permesso di osservare e per i principi: mettersi al servizio degli altri, dei giovani. Il giovane è sempre un valore aggiunto e non deve essere considerato un peso. E’ sempre una scommessa da vincere. Il rischio sportivo deve essere sempre considerato: l’importante è non sottovalutarlo e lo scout serve proprio a questo. Per chi sa capirlo, il calcio rimane però il gioco più stimolante che sia mai stato inventato, uno spazio verde, lindo, profumato, dominato dalla fantasia, dalla passione, dalla generosità, dallo spirito di gruppo, dall’intelligenza. Ed è per questo che tanti, vestiti da calcio, l’antica passione condivisa, lo amano, a volte troppo…