Partirono in due ed erano abbastanza. Una golf color argento, un po’ di musica e tanta fantasia. E tra un panino e una piadina di periferia arrivarono a Roma. Appuntamento ore 18:30. Sbagliare è umano, perseverare anche. Poi il bandolo della matassa se si è sorretti da passione e tenacia lo si trova. Quando la forza e la freschezza fisica e mentale ti sorreggono puoi puntare il tuo sogno, direzione desiderio. E’ proprio lì davanti a te. Sono rimasto un entusiasta ed ho ancora la capacità di sorprendermi, di rimanere a bocca aperta come i bambini. Forse perché sono cresciuto con la convinzione che la vita sia uno scambio. Se fai il bene lo riavrai indietro. Questo vale anche per il calcio; il gioco pulito, sano e generoso alla fine renderà. Era una giornata di luce abbagliante, perfetta per una prova. Il campo verdeggiante brulicava di gente.“Lo scout guarda la sua donna e non la partita”; la vecchia scuola ha un approccio intuitivo al calcio; vede o a volte sente qualcosa di speciale. Ricerca della palla, entusiasmo e controllo sono le basi. Equilibrio, consapevolezza e fantasia sono omaggi graditi alla Lazio Women. Sono tutti piccoli step, sono di obbligo, e risultano essere dei preziosi investimenti per il futuro. Ognuno segue la sua strada, e a volte a deciderlo sono le opportunità, le occasioni, basta saperle riconoscere. Tutte le strade sono belle e difficili, aspre e poi lisce, in discesa e in salita. Qui tocca a noi, però, senza correre, senza mai smettere di sognare. “The Train girava i palloni attorno al piede, e si voltava a tentare la rete come si apre e chiude il diaframma per un’istantanea”. Questa sensazione di grande benessere la avvolgeva ancora. Altro che una gazzella, sembrava un angelo danzante vederla passare tra quelle giganti scure. Quella rete ingarbugliata di passaggi, attacchi e contrattacchi si era infine conclusa con un tiro improvviso che lambiva il palo. Gli ultimi minuti erano difficili da gestire. Il caldo soffocante e lo stridulo delle cicale sugli alberi circostanti faceva da cornice, ma permettevano di accendere i motori di riservae fare lo straordinario esperimento di sentirsi un tutt’uno con le proprie compagne. Temerle significava rinunciare ad un’occasione di felicità. L’aria della sera si avvicinava tiepida, odorosa di roselline rampicanti e di milleluci. Nel cielo blu si erano accese le prime stelle, mentre la Golf attraversava le cupole e i due caddero in un sonno popolato di sogni. Quando vedi un’aquila vedi un genio: alza la testa, diceva William Blake!Benedetta fantasia!
TIKRIT65